Regolamentare l’AI, Stati Uniti al lavoro
Non è solo l’Unione Europea a preoccuparsi di regolamentare l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. Se il Consiglio UE lo scorso 21 maggio 2024 ha approvato l’Artificial intelligence (AI) act, non sembrano essere da meno gli Stati Uniti. Secondo un’analisi resa disponibile dal gruppo commerciale di software aziendali BSA | The Software Alliance, principale sostenitore dell’industria globale del software presso i governi e nel mercato internazionale, a fronte di 191 proposte presentate da 31 stati nel 2023, nei primi nove mesi del 2024 sono già state depositate più di 400 proposte di legge afferenti a 41 stati dell’Unione. Tra queste, tre sono divenute già leggi, promulgate rispettivamente dal Colorado, con il divieto della discriminazione da parte degli strumenti algoritmici, dall’Illinois, che ha introdotto nuove barriere per proteggere le sembianze digitali degli individui, e dallo Utah, secondo cui i professionisti regolamentati dallo Stato hanno l’obbligo di informare i consumatori di qualsiasi uso generativo dell’IA.
Molto attiva la California, stato in cui hanno sede OpenAI, Nvidia e la Silicon Valley, e dove i disegni di legge presentati vanno dalla richiesta di protezioni contro i rischi catastrofici alle regole sull’uso dell’IA nelle assicurazioni sanitarie. Entrambe le proposte, che si devono al lavoro di esponenti democratici, sono state finora bocciate, ma in loro favore si è creato un movimento d’opinione destinato a far sentire la propria voce.
Interessante la legge emanata in Tennessee, figlia della campagna sostenuta da diversi musicisti a Nashville, che vieta l’uso non autorizzato di riproduzioni digitali delle voci e delle immagini delle persone. I bene informati sostengono che lo stato di New York entro il prossimo anno potrebbe prendere in considerazione una legge contro i pregiudizi algoritmici, e questo dopo aver approvato nel 2024 una serie di proposte di legge per la repressione dei deepfake dell’AI e il finanziamento pubblico di un supercomputer alimentato da algoritmi di machine learning avanzati per aiutare i ricercatori universitari e l’industria privata, ritenuto una priorità per la governatrice democratica Kathy Hochul. In prospettiva, quanto esposto fa ritenere altamente probabile la crescita dell’azione di promozione legislativa nel corso del 2025.