Partnership tra Hearst e Open AI

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Hearst, storico editore che annovera nel suo carnet testate del mondo lifestyle come Cosmopolitan. ELLE, Marie Claire e Gente, ha annunciato una nuova partnership di contenuti con OpenAI. L’accordo consentirà l’integrazione dell’ampio contenuto di giornali e riviste nazionali di Hearst nei prodotti di di intelligenza artificiale avanzata targati OpenAI, migliorando l’utilità e la portata delle offerte di entrambe le aziende. Questa collaborazione permetterà quindi a ChatGPT e ai suoi 200 milioni di utenti settimanali di arricchirsi con una vasta gamma di contenuti lifestyle, dalle notizie locali alla moda e al design della casa, fino agli approfondimenti su salute, fitness e automobili.
Gli utenti che faranno uso di software di intelligenza artificiale potranno così sperimentare una connessione ancora più ampia e profonda con gli argomenti che caratterizzano la loro vita quotidiana. “Con la maturazione dell’IA generativa, è fondamentale che il giornalismo creato da giornalisti professionisti sia al centro di tutti i prodotti di IA”, ha dichiarato Jeffrey M.Johnson, vice presidente Hearst e presidente di Hearst Newspapers. “Questo accordo” – ha proseguito Johnson – “consentirà ai contenuti affidabili e curati creati dai pluripremiati giornalisti di Hearst Newspapers di far parte dei prodotti di OpenAI come ChatGPT, creando risultati più tempestivi e pertinenti”.
Jeffrey M. Johnson (Hearst)
Gli ha fatto eco  Debi Chirichella, presidente di Hearst Magazines, secondo cui la partnership con OpenAI “aiuterà a far evolvere il futuro dei contenuti delle nostre riviste”, aggiungendo che “la collaborazione garantisce che la nostra scrittura di alta qualità e la nostra esperienza, il contesto culturale e storico, l’attribuzione e la credibilità siano promossi durante l’evoluzione dei prodotti di OpenAI”.
Anche OpenAI ha voluto esprimere le proprie considerazioni, attraverso il COO Brad Lightcap, secondo il quale “portare i contenuti di fiducia di Hearst nei nostri prodotti aumenterà la nostra capacità di fornire informazioni coinvolgenti e affidabili ai nostri utenti”.
Brad Lightcap (OpenAI)

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